Struttura di un carattere tipografico
Last Updated on Marzo 15, 2024 by devange.it
In questo post elencheremo le principali caratteristiche della struttura di un carattere tipografico. In pratica analizzeremo l’anatomia di un font. I glifi possono infatti essere dotati di pancia, occhiello, orecchio, collo, coda, spalla, gamba, cravatta, traversa, gancio ecc.
Alla fine del post parleremo inoltre di aperture e pesi, fattori importanti che contribuiscono a determinare lo stile di un font e che influiscono sulla sua leggibilità.
Pancia (font: Gulzar)
Occhiello, orecchio e collo (font: Amiri Quran)
Coda (font: Merryweather)
Spalla (font: Libre Baskerville)
Gamba (font: Lora)
Cravatta (font: Playfair Display)
Incrocio (Bree Serif)
Lacrima (font: Berkshire swash)
Traversa (font: Cormorant Garamond)
Apice e vertice (font: Bitter)
Sperone (font: EB Garamond)
Gancio (font: PT Serif)
Bracket. E’ la parte curva che si genera quando si intersecano due aste (font: Times New Roman)
Uno degli aspetti principali che può caratterizzare lo stile grafico di un font è rappresentato dal grado di apertura dei suoi glifi.
I caratteri tipografici possono inoltre avere pesi diversi. Un determinato font può ad esempio disporre di una versione light, normale, semibold, bold o black. Nell’esempio sottostante alcuni pesi diversi del font Verdana
Per chi volesse approfondire l’argomento consiglio di leggere il libro “Designing Type“, di Karen Cheng. Un must-have per tutti i graphic designer.
Sempre sull’argomento, interessante il video “Designing Type: The More I Learn, The Less I Know: Karen Cheng”.