Last Updated on Settembre 26, 2023 by devange.it
Il graphic design nel Bauhaus: la scuola di Weimar
Il Bauhaus riveste un ruolo fondamentale nella storia del graphic design. La scuola d’arte e design Bauhaus (ovvero “casa del costruire”) viene fondata nel 1919 in Germania dall’architetto berlinese Walter Gropius. La scuola “Staatliches Bauhaus” ha sede prima a Weimar, poi a Dessau e poi a Berlino: chiuderà nel 1933 con l’avvento di Hitler. L’ultimo direttore è l’architetto Ludwig Mies van der Rohe: sue la citazioni “Less is more” e “Dio è nei dettagli”. La scuola (tra i suoi collaboratori Paul Klee, Vassily Kandinskij, Josef Albers e Joost Schmidt) ha avuto uno stretto legame con il mondo dell’industria.


Lo stile Bauhaus
Il Bauhaus è strettamente legato al motto funzionalista “form follows function”, ed è caratterizzato da uno stile minimalista e essenziale, pratico e diretto, privo di decorazioni (aspetti che hanno avuto un’influenza importante sullo Swiss design).
Lo stile grafico Bauhaus è inoltre caratterizzato dalla geometrizzazione estrema delle forme, da linee rette, da un uso di font sans serif e da color palette caratterizzate dal bianco e nero o comunque dall’uso di pochi colori primari, layout sperimentali e abbandono dell’utilizzo di griglie.
La tipografia utilizzata dai grafici del Bauhaus è dunque caratterizzata da immediatezza e chiarezza: lo scopo della tipografia, secondo la scuola d’arte, doveva infatti essere quello di comunicare alle masse nel modo più diretto e incisivo possibile.
Il carattere tipografico Universal di Herbert Bayer
Tra i maggior i esponenti del Bauhaus c’è Herbert Bayer, prima studente e poi nominato direttore del dipartimento pubblicità e stampa della scuola ideata da Gropius. Fu proprio il direttore a chiedere a Bayer di progettare un carattere tipografico da utilizzare per tutte le comunicazioni ufficiali della scuola. Bayer progettò a tal scopo l’Universal, typeface costituito da sole lettere minuscole: un “carattere idealista”

Il carattere tipografico ideato da Bayer venne più tardi preso come spunto per l’elaborazione di altri caratteri tipografici, come ad esempio il Burko di David Burke, il Blippo di Joe Taylor, l’ITC Ronda di Herb Lubalin, l’ITC Bauhaus di Ed Benguiat e Victor Caruso o l’Architype Bayer di Freda Sack e David Quay.
I caratteri tipografici stencil di Josef Albers
Un’altra figura importante è stato il tedesco Josef Albers, dal 1925 docente per il Bauhaus di Dessau. Tra i caratteri tipografici ideati da Albers ci sono gli stencil typeface Schabloneschrift e il Kombinationsschrift, caratteri geometrici progettati soprattutto per i poster. E’ proprio sulla base delle sperimentazioni di Albers che nel 1997 nascerà l’Architype Albers di Sack e Quay


Video interessanti e link utili sul graphic design nel Bauhaus
“Bauhaus at 100” pagethrough:
Bauhaus typography at 100: a view from Letterform archive and Cooper Hewitt (Ellen Lupton)
Nicer Tuesdays: Sascha Loebe
Link utili
The temporary Bauhaus Archiv – Museum für Gestaltung (Berlino)
Bauhaus Stories: il magazine online del Bauhaus-Archiv